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Gadiformi
04-01-15

©  CEDIFOP 2004 tutti i diritti riservati


GADIFORMI

Ordine di pesci ossei comprendente merluzzi, naselli e specie affini. Ampiamente diffusi nei mari dell’emisfero settentrionale, i gadiformi si trovano perlopiù nella zona neritica, in prossimità dei fondali. Le principali caratteristiche che li accomunano riguardano la struttura delle pinne, che sono a raggi molli e non spinosi, e della vescica natatoria, che è chiusa, priva di dotto pneumatico. Altre caratteristiche sono le scaglie cicloidi (considerate più primitive di quelle ctenoidi) e la presenza di un barbiglio sotto la bocca, che in genere è grande e protrudibile.

Il gruppo comprende due famiglie: gadidi e moridi. La prima riunisce circa 150 specie marine, di cui alcune di notevole valore economico, come il merluzzo (Gadus morhua) e l’eglefino (Melanogrammus eglefinus); fa eccezione la bottatrice, che è l’unico pesce d’acqua dolce del gruppo. La famiglia dei moridi, infine, comprende piccoli pesci dalla forma allungata, noti per l’abitudine di rifugiarsi nella cloaca delle oloturie, mettendo in atto una sorta di simbiosi con questi echinodermi.

Classificazione scientifica: I gadiformi costituiscono un ordine della classe osteitti, subphylum vertebrati, phylum cordati.

 

 

Dorling Kindersley

Eglefino

Alla stessa famiglia del merluzzo appartiene l'eglefino, diffuso nelle acque dell'Atlantico settentrionale. Questo pesce misura circa 60 cm, e si nutre principalmente di invertebrati che vivono nei fondali.