Ordine di pesci ossei comprendente
merluzzi, naselli e specie affini. Ampiamente diffusi nei mari
dell’emisfero settentrionale, i gadiformi si trovano perlopiù nella zona
neritica, in prossimità dei fondali. Le principali caratteristiche che
li accomunano riguardano la struttura delle pinne, che sono a raggi
molli e non spinosi, e della vescica natatoria, che è chiusa, priva di
dotto pneumatico. Altre caratteristiche sono le scaglie cicloidi
(considerate più primitive di quelle ctenoidi) e la presenza di un
barbiglio sotto la bocca, che in genere è grande e protrudibile.
Il gruppo comprende due famiglie:
gadidi e moridi. La prima riunisce circa 150 specie marine,
di cui alcune di notevole valore economico, come il merluzzo (Gadus
morhua) e l’eglefino (Melanogrammus eglefinus); fa eccezione
la bottatrice, che è l’unico pesce d’acqua dolce del gruppo. La famiglia
dei moridi, infine, comprende piccoli pesci dalla forma allungata, noti
per l’abitudine di rifugiarsi nella cloaca delle oloturie, mettendo in
atto una sorta di simbiosi con questi echinodermi.
Classificazione scientifica:
I gadiformi costituiscono un ordine della classe osteitti,
subphylum vertebrati, phylum cordati.
Dorling Kindersley
Eglefino
Alla stessa famiglia del merluzzo appartiene l'eglefino, diffuso nelle
acque dell'Atlantico settentrionale. Questo pesce misura circa 60 cm, e
si nutre principalmente di invertebrati che vivono nei fondali.