Dove vive:
Dubbia la sua
presenza nelle acque italiane. È presente nel Mediterraneo occidentale,
a Nizza ed in Sicilia.
Descrizione:
Si distingue
dalla congenere per la colorazione, per l'assenza costante di barbiglio
sul mento, per la linea laterale che si piega bruscamente al termine
della pettorale, per il numero delle branchiospine che sono 26/27, per
la mandibola molto prominente. Corpo affusolato, che va rastremandosi
regolarmente e dolcemente verso la coda, coperto da squame piccole che
sono scarsamente visibili a causa dell'abbondante muco da cui sono
coperte. La linea laterale che inizia all'angolo supero-posteriore
dell'opercolo, si piega bruscamente in basso all'altezza dell'inizio
della seconda pinna dorsale e seguita quindi in linea quasi retta fino
alla base della codale. La testa, lunga più o meno quanto l'altezza
massima del corpo, ha muso depresso, occhio abbastanza grande, narici
poste nel terzo posteriore del muso (quella anteriore è circolare,
piccola e possiede nel bordo posteriore una membranella che, ripiegata,
funziona come da opercolo; quella posteriore è più grande, ovale e manca
di membrana). La bocca non è molto grande, il bordo posteriore del
mascellare arriva press'a poco all'altezza della perpendicolare che
passa per il margine anteriore dell'orbita. La mandibola è prominente,
specialmente in alcuni esemplari adulti in cui si sviluppa in modo
particolare e manca completamente di barbiglio sul mento. I denti sono
piccoli acuti e uniformi, sulla mascella superiore sono disposti a
scardasso e in quella inferiore sono in due file anteriormente e una
fila su ogni lato. Altri denti simili esistono sul vomere. Le pinne
dorsali sono tre, separate tra loro da piccoli spazi; la prima è
sub-triangolare, poco più alta che lunga; la seconda, alta all'incirca
come la prima, ha una base lunga circa il doppio; la terza è la più
bassa di tutte e la lunghezza della sua base è intermedia tra quelle
delle altre due. Le anali sono due, anch'esse separate da un breve
interspazio. La prima, che è la più lunga di tutte le pinne, inizia
sotto il primo terzo della prima dorsale e termina alla stessa altezza
in cui termina la seconda dorsale e anche un poco oltre. La seconda
anale è simile e simmetrica alla terza dorsale, ma in genere un poco più
bassa e più corta. La codale è spatolata col margine posteriore troncato
o appena scavato al centro. Le pettorali sono arrotondate e si estendono
con la loro estremità posteriore fino all'altezza del termine della
pinna dorsale. Le ventrali inserite anteriormente alle pettorali sono
molto piccole, circa la metà delle pettorali. La colorazione è molto
variabile secondo la taglia e le zone. Bruno oliva scuro sul dorso e
sulla parte dorsale del capo che passa bruscamente sul grigio e bianco
argento dei fianchi e del ventre. Nella metà superiore dei lati, negli
adulti si notano macchie o strisce gialle variamente disposte. La linea
laterale è verdastro scuro.
Dimensioni:
Può arrivare ai 10 kg di peso e oltre un metro di lunghezza.
Abitudini:
Specie
esclusivamente marina talvolta entra nella zona degli estuari, ma
preferisce le acque costiere rocciose o con fondo duro. Nuota sovente in
piccoli branchi negli strati intermedi e anche superficiali.
Alimentazione:
Carnivora. Si
nutrono principalmente di pesci, particolarmente cicirelli (Ammodytidae),
ma anche clupeidi e piccoli gadoidi, oltre a un certo numero di
pesci delle scogliere, quali labridi e blennidi e crostacei decapodi
quali granchi e gamberi.
Biologia:
La riproduzione avviene
alla fine
dell'inverno e in primavera, da febbraio a maggio, con la punta massima
a marzo. Le zone principali di riproduzione sono al di sotto dei 100
metri di fondo. L'uovo è pelagico e così pure gli stadi fino ad una
ventina di millimetri di lunghezza, oltre questa taglia i giovani
emigrano verso il fondo.