PERCIFORMI
Vasto ordine della classe
degli osteitti (pesci ossei) comprendente circa 8000 specie
marine, d’acqua dolce e d’acqua salmastra, suddivise tra oltre 100
famiglie e distribuite nelle acque di tutto il pianeta.
La famiglia che dà il nome
al gruppo è quella dei percidi, ben rappresentata nei corsi
d’acqua di tutto l’emisfero settentrionale.
Alcune delle
caratteristiche che accomunano i membri di questo eterogeneo gruppo – il
più vasto ordine dei vertebrati – sono un corpo compresso lateralmente,
due pinne dorsali, di cui la prima sempre sostenuta da raggi spinosi e
la seconda da raggi molli, un massimo di 6 raggi nella pinna pelvica e
un massimo di 18 in quella caudale.
Numerose tra i perciformi sono le specie
commestibili: tra le più pescate, le
cernie (famiglia serranidi), i
branzini (famiglia percidi), i
dentici, i
pagelli
e le orate
(famiglia sparidi), le
triglie
(famiglia mullidi), gli
sgombri
e i tonni
(famiglia scombridi), i pesci spada
(famiglia xifidi). L’ordine include inoltre numerose famiglie di pesci
tropicali, tra cui i
pomacentridi (pesci pagliaccio), i chetodontidi,
abbondanti lungo le barriere coralline e i gobiidi (ghiozzi).
Classificazione
scientifica:
I perciformi costituiscono
un ordine della classe osteitti, subphylum vertebrati,
phylum
cordati.
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Pomacanthus imperator
Il
pesce angelo Pomacanhtus imperator, appartenente all'ordine dei
perciformi, vive nei pressi delle barriere coralline dell'oceano Indiano e del
Pacifico occidentale e si nutre di spugne e altri invertebrati.
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G. M. Branch, Dipartimento di Zoologia/Università di Città del Capo |
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Fred Bavendam/Peter Arnold, Inc. |
Pesce pappagallo bicolore
Le ossa premascellari e dentali dei pesci pappagallo formano una sorta
di becco; da qui, oltre che dalle colorazioni brillanti che li
caratterizzano, il nome attribuito a questi pesci dell'ordine dei
perciformi. Si tratta di specie tropicali, che si nutrono di coralli
staccati e sminuzzati appunto con il robusto becco.
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