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Nome comune dei pesci marini appartenenti ai generi Diplodus e Charax della famiglia degli sparidi. Le diverse specie si distinguono per la forma del capo, la taglia e il bandeggio sui fianchi, ma sono tutte accomunate da corpo compresso, denti taglienti e carni pregiate, per le quali vengono intensamente pescate. I saraghi vivono lungo le coste, a profondità non superiori ai 130 m. Si trovano nel Mediterraneo, su fondali di ogni tipo. Sono onnivori, cacciano in gruppo e a volte, nella stagione riproduttiva, manifestano comportamenti di tipo territoriale. Depongono le uova emettendole in acqua e abbandonandole al proprio destino. Le specie più note sono il sarago maggiore (Diplodus sargus), il sarago fasciato (Diplodus vulgaris), il sarago pizzuto (Charax puntazzo) e lo sparaglione (Diplodus annularis). Quest’ultimo, lungo in media 15 cm, è la specie di taglia minore; le altre specie possono superare i 40 cm. Dove vivono: In tutto il Mediterraneo, a profondita’ comprese tra 0 e 100 metri. Comuni anche nelle fasce costiere e nelle isole dell’Atlantico. Ambiente: su fondali rocciosi con sabbia o praterie di posidonie, sia in profondità che in superficie. Descrizione: Tutti i saraghi hanno caratteristiche simili e ben definite: corpo rotondeggiante, robusto e compresso lateralmente, squame argentee, testa di media grandezza, bocca piccola e denti incisivi molto sviluppati. La coda e’ robusta e grande, e in quasi tutte le specie presenta il margine nero. In tutte le specie e’ presente una macchia o banda nera sul peduncolo caudale. Il Sarago Comune (Diplodus vulgaris) e’ anche conosciuto col nome di S. Fasciato o S. Testanera. Raggiunge i 35 cm e il peso di 700 grammi ma in genere lo incontreremo tra i 2 e i 20 cm. Il corpo e’ argenteo con bande dorate longitudinali piu’ o meno evidenti sui lati del corpo. Due fasce nere molto visibili, una in testa ed una sul peduncolo caudale, caratterizzano la specie, rendendola inconfondibile.
SARAGO COMUNE
(o sarago fasciato)
Diplodus vulgaris
(Foto: Miquel Pontes)
Il Sarago Maggiore (Diplodus sargus), detto anche S. Reale, e’ la specie piu’ diffusa in assoluto. Può raggiungere i 40 cm e i 2 Kg. La parte superiore del corpo e’ verdastra ed è sempre presente una macchia nera sul peduncolo caudale. Il corpo presenta una sagoma ellittica e compressa sui fianchi, il capo non troppo grande rileva un profilo obliquo. La bocca piccola e leggermente protrattile è munita su entrambe le mascelle di numerosi piccoli denti aguzzi, che gli consentono di catturare e triturare molluschi, crostacei e piccoli pesci. Il Sarago maggiore, come in tutti gli sparidi, presenta un'unica pinna dorsale, con diversi raggi muniti, nella parte terminale, di spine ed altri privi. Le pinne, pettorali, sono lunghe e particolarmente appuntite, mentre la pinna caudale è forcuta. La colorazione predominante, è grigio-argenteo con sfumature brune. Il dorso è grigio scuro, i fianchi argentei con numerose bande di colore scuro; sul peduncolo caudale ed alla base delle pinne pettorali, si osserva una banda nera.
Il Sarago Pizzuto (Diplodus puntazzo)
e’ molto simile al precedente e se ne distingue per il profilo del muso
molto piu’ allungato. La specie è caratterizzata da una sagoma ellittica
e compressa sui fianchi, il capo evidenzia un profilo obliquo ed un muso
particolarmente appuntito.
Lo Sparlotto (Diplodus annularis) o Sparaglione e’ il rappresentante piu’ piccolo della famiglia. Ha il corpo generalmente dorato, le pinne tendenti al giallo ed ha la solita macchia nera sull’attaccatura della coda.
Il Sarago Faraone (Diplodus cervinus) e’ il piu’ grande dei saraghi, superando i 4 Kg di peso. E’ un pesce raro in Italia, ma di facile incontro nell’Atlantico. Ha 4 o 5 larghe bande nere che gli fasciano il corpo, ed il profilo abbastanza simile al S. Pizzuto. Caratteristiche delle specie: Sono pesci forti e robusti, mediamente territoriali, che vivono in branchi piu’ o meno numerosi, colonizzando le tane piu’ ampie nei fondali rocciosi. La presenza dei saraghi sui fondali sabbiosi implica sempre la vicinanza di scogli o di barriere frangiflutto. Biologia: La riproduzione del sarago pizzuto avviene durante i mesi di settembre e ottobre; è ermafrodita, inversione sessuale durante la vita degli individui, come buona parte delle specie della famiglia degli sparidi. Gli individui sessualmente maturi durante i mesi autunnali ricercano fondali sabbiosi e ricchi di vegetazione per riprodursi. Inoltre il sarago pizzuto ha abitudini gregarie negli stadi giovanili mentre diviene solitario da adulto, ed abita in acque costiere dai fondali rocciosi misti a sabbia. Il sarago maggiore è una specie ermafrodita proterandrica, infatti, gli esemplari sotto i due anni d'età sono di sesso maschile, quelli maggiori di sesso femminile; pertanto non mancano esemplari che conservano lo stesso sesso per tutta la loro vita. Il periodo riproduttivo di questa specie inizia ad aprile e termina ad agosto. |