SCORFANETTO SQUAMOSO
(Scorpaena maderensis)
FAMIGLIA
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Scorpenidi |
ORDINE
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Scorpeniformi |
CLASSE
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Osteitti o
pesci
ossei |
PHILUM
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Cordati |
SUBPHILUM
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Vertebrati |
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Dove vive:
Nel
Mediterraneo è presente sia nel bacino occidentale, alle Canarie e sulle
coste spagnole, sia in quello orientale. Frequente a Messina.
Ambiente:
Si tratta di
specie costiera che sembra prediligere le coste delle isole, a profondità
non troppo elevate, in genere tra i 20 e i 40 metri
Descrizione:
Corpo
relativamente alto e corto, ricoperto di squame ctenoidi che si estendono
anche sul petto e sulla gola e che sono in numero di 48 circa lungo la
linea laterale, di cui 27 munite di tubuli. La testa, che è un po' più
lunga della altezza massima del corpo, rappresenta circa il 32 per cento
della lunghezza totale, ha profilo anteriore piuttosto ripido ed è priva
della caratteristica depressione occipitale comune a tutte le altre specie
di Scorpaena presenti nel Mediterraneo. Su di essa si notano le spine e le
creste comuni anche alle altre forme e il sottorbitario anteriore ha due
spine, una anteriore diretta in avanti e una posteriore più ampia, curva e
diretta in basso e indietro. L'occhio è grosso, il suo diametro è
leggermente inferiore alla lunghezza del muso ed è compreso circa quattro
volte nella lunghezza della testa. Lo spazio interorbitario è concavo, con
creste molto attenuate ed è largo meno della metà del diametro oculare. La
bocca, ampia ha la lingua saldata inferiormente e il margine posteriore
del mascellare arriva oltre la metà dell'occhio. Denti villiformi sulle
mascelle, sul vomere e sui palatini. Le appendici cutanee o lacinie sono
poche e non molto sviluppate. L'orbita porta superiormente alcuni
tentacoletti frangíati. La pinna dorsale ha la quarta e quinta spina più
lunghe delle altre e l'ultimo raggio molle interamente saldato al
peduncolo codale e alla base della metà a raggi molli si notano delle
piccole squame sulla membrana interradiale. L'anale ha il secondo raggio
spinoso molto sviluppato, più lungo del terzo e lungo più del doppio del
primo e la codale è arrotondata. Le pettorali sono corte, non raggiungono
con la loro estremità le ventrali e portano un numero di raggi inferiore a
quello delle altre specie, in genere 15 di cui i nove inferiori sono
semplici. La colorazione ricorda molto quella della S. porcus per
la prevalenza della tinta bruno scura. Il corpo presenta delle fasce
scure, irregolari ma costanti di cui le più evidenti sono quelle esistenti
sotto la parte molle della dorsale e sul peduncolo codale che è a sua
volta traversata da due fasce scure, una alla base e una circa a metà.
Dimensioni: Si tratta di
una piccola specie di cui la lunghezza totale massima nota verte intorno
ai 140 mm.
centro studi CEDIFOP
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