PAPALINA
(Sprattus sprattus)
FAMIGLIA
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Clupeidi |
ORDINE
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Clupeiformi |
CLASSE
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Osteitti o
pesci ossei |
PHILUM
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Cordati |
SUBPHILUM
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Vertebrati |
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NOMI DIALETTALI
Liguria:
serretta- Veneto: - renga, renghetta – Friuli Venezia Giulia :saraghina
Marche: argentina, pazzarola- Campania: sarachella -
Sicilia: sarda fimminedda, sarda frisca, sadda papalina-
Sardegna:gianchettu.
Dove vive:
Specie diffusa in
tutto il Mediterraneo specialmente nell’ Adriatico centrale e
settrentrionale.
Descrizione:
Corpo fusiforme compresso lateralmente
che rassomiglia moltissimo a quello della sardina, da cui differisce per
molti caratteri tra cui l'opercolo liscio e non striato, la posizione
della pinna dorsale che è molto più spostata indietro, le squame più
piccole, la chiglia ventrale più sviluppata, la mancanza delle due
squame allungate sulla pinna codale e per non avere gli ultimi raggi
dell'anale più allungati. Le squame, cicloidi, si distaccano con estrema
facilità e non esistono sul capo. Sulla carena ventrale le squame
formano una chiglia seghettata e tagliente, composta da 30-32 scaglie.
Lungo la linea laterale se ne contano da 47 a 49. La testa ha opercolo
liscio, bocca discretamente grande con mandibola prominente, denti
piccolissimi nella parte anteriore delle mascelle, alcuni rudimentari
sulla lingua e nessuno sul vomere e sui palatini. Occhio rotondo,
grande, con palpebra adiposa laterale libera. Una sola breve pinna
dorsale, la cui base sta tutta nella metà posteriore del corpo, anale
pure breve e senza gli ultimi raggi allungati, codale forcuta e mancante
alla base delle squame allungate. Pettorali brevi e ventrali ancora più
piccole e inserite in posizione appena un poco anteriore dello inizio
della dorsale. Tutte le pinne hanno soltanto raggi molli, i primi 4-5
della dorsale e i primi 2/4 dell'anale sono semplici, gli altri bifidi.
È azzurro scuro sul dorso e grigio verdastro sui fianchi, bianco
argenteo sul ventre. Iride argentea.
Abitudini:
Specie gregaria e relativamente migratoria, conduce vita pelagica,
radunandosi in branchi fittissimi, che si spostano alla superficie
avvicinandosi notevolmente alle coste, con una particolare predilezione
per le acque salmastre. Compie anche migrazioni verticali, restando in
superficie durante i mesi freddi e in vicinanza del fondo durante quelli
caldi.
Dimensioni:
E'
più piccola della sardina e arriva al massimo a 15-16 cm.
Alimentazione: Si ciba di
plancton e particolarmente di copepodi che arirvano a costituire fino al
95% del suo nutrimento. Cerca il cibo durante il giorno, particolarmente
di primo mattino e verso la sera.
Biologia:
La riproduzione avviene durante un periodo più o meno lungo
secondo le varie zone, con le punte massime nei mesi freddi invernali.
La maturità sessuale è raggiunta al termine del primo anno di vita alla
lunghezza di circa 100 min e le aree di riproduzioni individuate sono
nel golfo del Leone, nell'Adriatico settentrionale e nel Mar Nero. Le
uova sono pelagiche senza goccia oleosa. Le larve e gli stadi giovanili
si conoscono solo dal mar Nero, per la sottospecie mediterranea. La
durata massima della vita, nella forma adriatica, sembra essere di sei
anni.
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