CHEPPIA
(Alosa fallax nilotica)
FAMIGLIA
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Clupeidi |
ORDINE
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Clupeiformi |
CLASSE
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Osteitti o
pesci ossei |
PHILUM
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Cordati |
SUBPHILUM
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Vertebrati |
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Dove vive:
Nei mari
italiani è comunissima in Adriatico dove risale il Po e tutti i suoì
affluenti. Comune nella laguna veneta. In Tirreno rimontava soprattutto
nel Tevere, nell'Arno, nel Volturno e nel Sele.
Descrizione:
E' molto simile alla congenere, non
raggiunge mai taglie superiori ai 50 cm. Presenta alcuni caratteri che
la distinguono dalla congenere, fra i quali il numero delle
branchiospine che è maggiore nell'Alosa alosa e compreso tra 42 e
85 nella parte inferiore del primo arco branchiale. Corpo somigliante a
quello delle sardine, un po' più grande e più compresso lateralmente,
ricoperto di squame aderenti, che lungo il profilo ventrale si sono
trasformate in una serie di scudetti carenati con una punta rivolta
indietro La linea laterale, non molto visibile, ha un andamento curvo
contrario al profilo del dorso e lungo di essa si possono contare da 55
a 64 squame. La testa termina con muso corto e la bocca che si apre
obliquamente, ha la mascella inferiore lievemente avanzata. i denti sono
sottilissimi e diposti unicamente su ambedue le mascelle. L'occhio è
ricoperto da una palpebra adiposa che s'apre in una fessura ellittica in
corrispondenza della pupilla. L'opercolo è striato e sul primo arco
branchiale si contano da 20 a 23 branchiospine sul ramo orizzontale. La
pinna dorsale è unica ed è inserita in un solco del dorso i cui bordi
sono formati da membrane risalenti, il suo primo raggio è molto corto ed
è semplice come ì successivi quattro o cinque, mentre i restanti sono
ramificati all'estremi tà superiore. L'anale è bassa, più lunga della
dorsale e con i primi tre raggi semplici e i restanti bifidi. La codale
è forcuta, le pettorali brevi e le ventrali piccole e munite alla loro
inserzione di una grande scaglia appuntita esterna e dì un'altra simile
interna. Il dorso è azzurro scuro, i fianchi e il ventre
bianco-argentei. Immediatamente dietro l'opercolo all'angolo superiore
esiste una vasta macchia nera, seguita da altre più piccole e circolari
disposte orizzontalmente a distanze variabili, lungo il profilo dorsale.
Il colore del dorso varia dal grigio azzurro indaco, in mare,
all'azzurro verdastro nel periodo della risalita delle acque dolci.
Abitudini:
Specie che migra dal mare verso le acque dolci (anadroma) nel
periodo della riproduzione. Risale a branchi immensi e per lunghissimi
percorsi i fiumi e i corsi d'acqua di una certa grandezza e, compiuta la
riproduzione si abbandona sfiníta alla corrente. Raramente raggiunge il
mare.
Dimensioni:
Le femmine
arrivano fino a 50 cm. di lunghezza e anche a due kg. di peso. I maschi
sono più piccoli e raramente arrivano a 40 cm.
Alimentazione: E' formata da
organismi planctonici, da crostacei e da piccoli pesci.
Biologia:
E' una specie eurialina e al momento della riproduzione risalgono per
lunghissimi tratti i corsi fluviali, per andare a deporre i prodotti
sessuali. La riproduzione avviene nelle acque fluviali nei mesi da
aprile a giugno e in genere di notte. La femmine adulte depongono fino a
180.000
uova che si
schiudono dopo quattro o cinque giorni.
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