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Cheppia
03-01-15

Cheppia

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CHEPPIA (Alosa fallax nilotica)

 

FAMIGLIA

Clupeidi

ORDINE

Clupeiformi

CLASSE

Osteitti  o pesci ossei

PHILUM

Cordati

SUBPHILUM

Vertebrati

AlosaFallaxNilotica.jpg (10164 byte)

Dove vive: Nei mari italiani è comunissima in Adriatico dove risale il Po e tutti i suoì affluenti. Comune nella laguna veneta. In Tirreno rimontava soprattutto nel Tevere, nell'Arno, nel Volturno e nel Sele.

Descrizione: E' molto simile alla congenere, non raggiunge mai taglie superiori ai 50 cm. Presenta alcuni caratteri che la distinguono dalla congenere, fra i quali il numero delle branchiospine che è maggiore nell'Alosa alosa e compreso tra 42 e 85 nella parte inferiore del primo arco branchiale. Corpo somigliante a quello delle sardine, un po' più grande e più compresso lateralmente, ricoperto di squame aderenti, che lungo il profilo ventrale si sono trasformate in una serie di scudetti carenati con una punta rivolta indietro La linea laterale, non molto visibile, ha un andamento curvo contrario al profilo del dorso e lungo di essa si possono contare da 55 a 64 squame. La testa termina con muso corto e la bocca che si apre obliquamente, ha la mascella inferiore lievemente avanzata. i denti sono sottilissimi e diposti unicamente su ambedue le mascelle. L'occhio è ricoperto da una palpebra adiposa che s'apre in una fessura ellittica in corrispondenza della pupilla. L'opercolo è striato e sul primo arco branchiale si contano da 20 a 23 branchiospine sul ramo orizzontale. La pinna dorsale è unica ed è inserita in un solco del dorso i cui bordi sono formati da membrane risalenti, il suo primo raggio è molto corto ed è semplice come ì successivi quattro o cinque, mentre i restanti sono ramificati all'estremi tà superiore. L'anale è bassa, più lunga della dorsale e con i primi tre raggi semplici e i restanti bifidi. La codale è forcuta, le pettorali brevi e le ventrali piccole e munite alla loro inserzione di una grande scaglia appuntita esterna e dì un'altra simile interna. Il dorso è azzurro scuro, i fianchi e il ventre bianco-argentei. Immediatamente dietro l'opercolo all'angolo superiore esiste una vasta macchia nera, seguita da altre più piccole e circolari disposte orizzontalmente a distanze variabili, lungo il profilo dorsale. Il colore del dorso varia dal grigio azzurro indaco, in mare, all'azzurro verdastro nel periodo della risalita delle acque dolci.

Abitudini: Specie che migra dal mare verso le acque dolci (anadroma) nel periodo della riproduzione. Risale a branchi immensi e per lunghissimi percorsi i fiumi e i corsi d'acqua di una certa grandezza e, compiuta la riproduzione si abbandona sfiníta alla corrente. Raramente raggiunge il mare.

Dimensioni: Le femmine arrivano fino a 50 cm. di lunghezza e anche a due kg. di peso. I maschi sono più piccoli e raramente arrivano a 40 cm.

Alimentazione: E' formata da organismi planctonici, da crostacei e da piccoli pesci.

Biologia: E' una specie eurialina e al momento della riproduzione risalgono per lunghissimi tratti i corsi fluviali, per andare a deporre i prodotti sessuali. La riproduzione avviene nelle acque fluviali nei mesi da aprile a giugno e in genere di notte. La femmine adulte depongono fino a 180.000 uova che si schiudono dopo quattro o cinque giorni.