ALACCIA
(Sardinella aurita)
FAMIGLIA
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Clupeidi |
ORDINE
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Clupeiformi |
CLASSE
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Osteitti o
pesci ossei |
PHILUM
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Cordati |
SUBPHILUM
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Vertebrati |
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NOMI DIALETTALI
Liguria:
sardeina - Lazio: lucciola- Campania: sardune, arenga -
Puglia: chiepp - Calabria: lacciole Sicilia: lacciuna
sarda- Sardegna: sardone.
Dove vive:
Nel Mediterraneo è nota lungo tutto il lato meridionale dove è
abbondante, mentre è rara in quello settentrionale e ancora più rara nel
Mar Nero. In Italia è abbondante soltanto in Sicilia dove viene pescata
in notevoli quantitativi, abbastanza comune nello Ionio, meno nel
Tirreno e, nell'Adriatico meridionale, rara nel Tirreno medio e nel mar
Ligure, sconosciuta nello Adriatico settentrionale.
Descrizione:
Si differenzia dalle
altre tre specie della famiglia per avere il bordo posteriore della
camera branchiale a margine ondulato, con un paio di protuberanze che
delimitano un'insenatura. Ha il
corpo fusiforme e allungato, compresso nella parte ventrale, più spesso
in quella dorsale, ricoperto di squame cicloidi caduche (meno della
Sardina pilchardus). Le squame lungo la linea laterale variano in
numero tra
43
e
51 e
formano una carena
ventrale seghettata, poiché sono trasformate in tanti scudetti affilati
e appuntiti che si sovrappongono l'uno all'altro, lasciando sporgere
l'estremità posteriore acuminata e tagliente. La testa è un poco più
lunga del'altezza massima del corpo e ha bocca ampia, terminale, con la
mascella inferiore lievemente prominente. Non esistono denti sulle
mascelle, mentre se ne trovano sui palatini, molto sottili, raggruppati.
L'osso linguale (glossohiyale), forma nella parte anteriore della lingua
una lieve sporgenza ovale, come una placchetta, ricoperta di minutissimi
denti. L'opercolo ampio, liscio, senza strie raggiate. Gli archi
branchiali portano un fitto pettine di branchiospine, sottili e
allungate in misura maggiore dei filamenti branchiali. L'occhio, grande,
è ricoperto da una palpebra adiposa abbastanza sviluppata. La pinna
dorsale, breve ed unica, ha i primi 3 raggi singoli, è spostata in
avanti e il centro della sua base è all'incirca equidistante tra
l'estremità anteriore del muso e l'inizio della codale. L'anale ha i
suoi primi tre raggi singoli e gli ultimi due prolungati e la codale
porta su ogni lato della parte basale, due grosse squame lanceolate,
trasparenti e convergenti verso la forca caudale. Le ventrali sono brevi
e portano anch'esse all'attaccatura posteriore una piccola squama
lanceolata su ogni fianco. Simili squamette si notano anche
all'attaccatura posteriore della dorsale. Le pettorali sono brevi,
falciformi e si inseriscono immediatamente sotto l'angolo
inferoposteriore dell'opercolo. La linea laterale è poco visibile. Per
quanto riguarda la colorazione, ha il dorso azzurro, i fianchi ed il
ventre bianco argento. Tra l'azzurro del dorso e il bianco argento dei
fianchi corre una stretta striscia dorata, molto evidente negli
esemplari viventi o freschissimi, ma che si attenua sempre più dopo la
morte, fino a scomparire completamente. L'estremità del muso è nerastra
e una macchia nerastra si nota anche all'angolo superoposteriore
dell'opercolo; le guance sono argentee ma intorno all'occhio vi è una
tinta dorata che si accentua e si scurisce dopo la morte estendendosi
anche agli opercoli. Le membrane delle pinne sono giallo pallido e i
raggi grigiastri. Sui raggi più lunghi delle pettorali e nella membrana
interadiale si nota una finissima punteggiatura nera. L'estremità della
codale è nerastra.
Abitudini:
Specie pelagica e gregaria che vive in acque tropicali e subtropicali,
comunque mai al disotto di 18°C, lungo le platee continentali e che
sembra piuttosto sensibile alle variazioni di temperatura e salinità,
compiendo migrazioni periodiche, molto variabili a seconda delle diverse
zone.
Dimensioni:
La
lunghezza massima, nel Mediterraneo, è di 33 cm. La taglia commerciale
varia tra i 15 e i 23 cm.
Alimentazione:
Esclusivamente
planctonica e indifferenziata, variabile secondo le zone, le stagioni e
le profondità in cui vivono. Notate molte forme larvali e adulte di
crostacei, celenterati e pesci.
Biologia:
La riproduzione avviene nei mesi estivi fino all'inizio dell'autunno
nelle zone superficiali del mare vicino alla costa. La durata della vita
sembra limitata a 6-7 anni.
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