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Alosa
03-01-15

Alosa

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ALOSA
(Alosa alosa)

 

FAMIGLIA

Clupeidi

ORDINE

Clupeiformi

CLASSE

Osteitti  o pesci ossei

PHILUM

Cordati

SUBPHILUM

Vertebrati

AlosaAlosa.jpg (9496 byte)

 NOMI DIALETTALI

Liguria: laccia, cipa, cipra- Veneto: sardena, sardon, arenga - Venezia Giulia : ceppa, sardella selvatica -  Toscana : alaccia  - Campania: alosa, seccia- Puglia: renghe janche - Sicilia: saraca, latumeddu - Sardegna: sabota.

Dove vive: Nel Mar Baltico e in Mediterraneo occidentale sulle coste spagnole e francesi. E' dubbia la sua presenza nelle acque italiane.

Descrizione: Corpo affusolato e compresso lateralmente, ricoperto di squame cicloidi caduche, che lungo la linea laterale variano da 70 a 80. Lungo l'intera superficie ventrale dalla gola alla pinna anale, le squame, ben sviluppate, formano una chiglia addominále tagliente sia anteriormente che posteriormente alle pinne ventrali. La testa è alta, compressa e affilata a cuneo nel suo margine inferiore. L'occhio è ricoperto da una palpebra adiposa piuttosto estesa che si apre con una fessura verticale ellittica soltanto in corrispondenza della pupilla; la bocca è ampia, munita di denti sulle mascelle, ma non sui palatini. le branchiospine sono numerose e sottili. La pinna dorsale si inserisce all'incirca sulla stessa verticale della base delle ventrali; l'anale non ha gli ultimi due raggi allungati e le pettorali sono inserite un poco più avanti che nella fallax. Alla base delle ventrali vi è una grossa squama allungata e altre, due su ogni lato sono alla base della codale (alae).   La colorazione è azzurro verdastro sul dorso e fianchi argentei negli esemplari catturati in mare, in quelli presi nei fiumi il dorso è più verdastro che azzurro. Una macchia nera dietro l'angolo postero-superiore dell'opercolo seguita, ma non sempre, da altre più o meno evidenti.

Abitudini: Specie pelagica anadroma quando è in mare vive da 200 a 300 m. di profondità ai margini della platea continentale e non si raduna in grossi branchi come la sardina o le acciughe, mentre diventa gregaria al momento della montata nei fiumi all'epoca della riproduzione, che ha il suo culmine nel mese di Maggio. La risalita si verifica solamente nei fiumi più ricchi di acque e si spinge a distanze notevoli nell'interno, fino a 500-700 km. dalla foce.

Dimensioni: Arriva fino a 70 cm. di lunghezza e circa 3 kg. di peso, ma la taglia media normale varia tra i 35 e i 60 cm.

Alimentazione: In mare si nutre quasi esclusivamente di plancton, come lo dimostra il filtro fitto formato dalle branchiospine. Mangia anche detriti vegetali e talvolta piccoli pesci.

Biologia: La riproduzione avviene di notte, in superficie, quando l'acqua ha raggiunto una temperatura di almeno 17-18', in masse brulicanti in frenetica agitazione. Le uova vengono deposte sul fondo senza però essere fissate e sono trascinate a valle dalla corrente. Il loro numero va da un minimo di circa 50.000 fino a oltre 200 mila e il loro diametro è intorno ai 2 mm. La schiusa avviene da 4 a 8 giorni dopo la deposizione, secondo la temperatura dell'acqua e gli avannotti discendono lungo le, rive, mentre gli adulti, esausti, sono trascinati dalla corrente e difficilmente sopravvivono.