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Tordo nero
04-01-15

©  CEDIFOP 2004 tutti i diritti riservati


TORDO NERO (Labrus merola)

 

FAMIGLIA

Labridi

ORDINE

Perciformi
(Perciformes)

CLASSE

Osteitti  o pesci ossei

PHILUM

Cordati

SUBPHILUM

vertebrati

Dove vive: E' specie caratteristica del Mediterraneo e nei mari italiani è noto ovunque.

Ambiente: Vive in acque poco profonde vicino alla costa nelle zone scogliose e nelle praterie di posidonie.

Descrizione: Ha corpo ovale, compresso lateralmente, con la altezza massima uguale o superiore alla lunghezza della testa. La pelle è ricoperta interamente di squame molto evidenti, robuste e relativamente piccole (da 43 a 46 lungo la linea laterale). La testa è lunga poco meno della altezza del corpo e termina in un muso appuntito con bocca piccola fornita di labbra grosse e carnose. In ogni mascella si contano una ventina di denti conici, non saldati tra loro e disposti in una sola serie, di cui i centrali sono più sviluppati. Non esistono denti sul palato. La pinna dorsale è unica e formata da raggi spinosi anteriormente. I raggi molli sono di numero inferiore, ma di lunghezza maggiore rispetto ai raggi spinosi.La base dell'anale è appena un poco superiore come lunghezza al suo raggio più lungo. La codale ha il margine posteriore troncato e spesso presenta una piccola indentatura al centro. La colorazione è sempre abbastanza uniforme e scura e generalmente è grigia-verdastra scura, ma può variare tra il bruno chiaro negli esemplari giovani e quello scuro olivaceo degli adulti o grigio bleu-nero. Al centro di ogni scaglia si nota spesso una macchia celeste. Le pinne dorsale e anale sono marginate di azzurro e la codale di azzurro violaceo, mentre le pettorali hanno dei toni arancio specialmente lungo ì raggi. Tutte le parti azzurre divengono più brillanti e quasi luminose nel periodo della riproduzione e si notano anche dei punti celesti sulla parte inferiore delle guance.

Dimensioni: Arriva a 45 cm. di lunghezza totale e supera il kg. di peso.

Biologia: La riproduzione avviene tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Le uova sono deposte dalla femmina che le fissa a corpi sommersi, generalmente sulle foglie delle posidonie e sono sorvegliate dal maschio fino alla schiusa. La specie presenta il fenomeno dell'ermafrodismo proteroginico, ma quasi metà degli individui resta femmina. Si alimenta principalmente di Echinoidi, Ofiure, Molluschi (Bìvalvi, Gasteropodi Anfineuri), Crostacei (Decapodi, Misidacci, Cirripedi, Ostracodi), e Policheti.