CEFALO VERZELATO
(Mugil saliens)
FAMIGLIA
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Mugilidi |
ORDINE
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Perciformi
(Perciformes)
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CLASSE
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Osteitti o
pesci
ossei |
PHILUM
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Cordati |
SUBPHILUM
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Vertebrati |
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Dove vive:
E' una
specie essenzialmente mediterranea.
Ambiente:
Tra tutte le
specie dei cefali è quella che trova l'habitat preferito nelle acque
salmastre.
Descrizione:
Ha il corpo più allungato e più
svelto delle altre specie. Somiglia più di tutte al Mugil auratus
dal quale differisce soprattutto per avere l'estremità posteriore del
mascellare visibile a bocca chiusa e non nascosto dall'osso preorbitario.
Anche la testa è più appuntita ed è coperta superiormente da squame che
arrivano quasi sino all'estremità del muso, mentre nel M. auratus
resta uno spazio libero e liscio. Per il resto vale la stessa descrizione
fatta per le altre specie. Le squame sono più dure.
Grigio ardesia sul dorso e completamente bianco sul ventre; non esiste
macchia nera all'inserzione delle pettorali. Sugli opercoli vi sono alcune
macchie dorate a contorni indecisi. Le pinne pettorali e la pinna dorsale
sono giallastre mentre le altre sono azzurrognole. Sui fianchi esistono 5
o 6 linee longitudinali oscure
Dimensioni:
Arriva al
massimo a 30 cm. di lunghezza e a 600 grammi di peso.
Biologia:
La specie è'
gregaria e si raduna in bande molto numerose. Predilige le acque lagunari
e salmastre ed è la specie che resiste di più al freddo, tanto che per
questa sua caratteristica a Venezia viene anche chiamata mangia ghiaccio.
Nell'Adriatico settentrionale si riproduce in mare nel mese di maggio, i
giovani entrano nelle lagune nei mesi di luglio, agosto e settembre. Il
novellame si allontana quasi subito dal mare e si concentra nella zona
inferiore dei fiumi in vicinanza delle foci. E' una delle specie più
importanti per il ripopolamento e l'allevamento, nelle valli da pesca
venete.
centro studi CEDIFOP
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