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Cefalo verzellato
04-01-15

©  CEDIFOP 2004 tutti i diritti riservati


CEFALO VERZELATO
(Mugil saliens)

 

FAMIGLIA

Mugilidi

ORDINE

Perciformi
(Perciformes)

CLASSE

Osteitti  o pesci ossei

PHILUM

Cordati

SUBPHILUM

Vertebrati

Dove vive: E' una specie essenzialmente mediterranea.

Ambiente: Tra tutte le specie dei cefali è quella che trova l'habitat preferito nelle acque salmastre.

Descrizione: Ha il corpo più allungato e più svelto delle altre specie. Somiglia più di tutte al Mugil auratus dal quale differisce soprattutto per avere l'estremità posteriore del mascellare visibile a bocca chiusa e non nascosto dall'osso preorbitario. Anche la testa è più appuntita ed è coperta superiormente da squame che arrivano quasi sino all'estremità del muso, mentre nel M. auratus resta uno spazio libero e liscio. Per il resto vale la stessa descrizione fatta per le altre specie. Le squame sono più dure. Grigio ardesia sul dorso e completamente bianco sul ventre; non esiste macchia nera all'inserzione delle pettorali. Sugli opercoli vi sono alcune macchie dorate a contorni indecisi. Le pinne pettorali e la pinna dorsale sono giallastre mentre le altre sono azzurrognole. Sui fianchi esistono 5 o 6 linee longitudinali oscure

Dimensioni: Arriva al massimo a 30 cm. di lunghezza e a 600 grammi di peso.

Biologia: La specie è' gregaria e si raduna in bande molto numerose. Predilige le acque lagunari e salmastre ed è la specie che resiste di più al freddo, tanto che per questa sua caratteristica a Venezia viene anche chiamata mangia ghiaccio. Nell'Adriatico settentrionale si riproduce in mare nel mese di maggio, i giovani entrano nelle lagune nei mesi di luglio, agosto e settembre. Il novellame si allontana quasi subito dal mare e si concentra nella zona inferiore dei fiumi in vicinanza delle foci. E' una delle specie più importanti per il ripopolamento e l'allevamento, nelle valli da pesca venete. centro studi CEDIFOP