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Triglia di fango
03-01-15

Triglia di fango

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TRIGLIA DI FANGO (Mullus barbatus)
 

FAMIGLIA

Mullidi

ORDINE

Perciformi
(Perciformes)

CLASSE

Osteitti  o pesci ossei

PHILUM

Cordati

SUBPHILUM

vertebrati

Dove vive: E' comune in tutto il Mediterraneo.

Descrizione: Corpo oblungo, poco compresso, rivestito di scaglie grandi ctenoidi, facili a distaccarsi. Presenti due barbigli tattili situati al centro e al di sotto della mandibola. I denti sono villiformi e non si trovano nella mascella superiore ma sono presenti sul vomere e sui palatini. Non esistono incisivi, canini e molari. Le pinne dorsali sono due ben separate. La pinna anale è sotto la seconda dorsale ed è circa della stessa grandezza. La codale è forcuta con lobi uguali. Le pettorali ben sviluppate e le ventrali inserite al di sotto delle pettorali. Il corpo è mediocremente allungato e leggermente compresso lateralmente. La testa è grossa con bocca terminale orizzontale poco protrattile. Nella parte inferiore della sinfisi mandibolare vi sono due barbigli tattili.La prima dorsale, a raggi spinosi col primo raggio rudimentale, è composta di sette o otto spine. La seconda a raggi molli inizia a circa metà del corpo ed ha da otto a nove raggi. Anale più corta della seconda dorsale. Pettorali ben sviluppate e ventrali più corte delle pettorali. La triglia di fango è rosa dorata ma cambia in base all'ambiente in cui vive.

Dimensioni: Non supera la lunghezza massima di 25 cm. e solamente negli esemplari femminili che sono più grandi dei maschi.

Biologia: E' specie gregaria e vive sui fondi fangosi fino a profondità di 300 metri ed oltre. Dalla metà di aprile ad agosto le femmine mature depongono le uova in vicinanza della costa in profondità variabili da 10 a 55 metri e in località dove il fondo è formato di sabbia e fango. Le uova mature salgono alla superficie e divengono pelagiche. Gli stadi post-larvali e giovanili fino ai 28 mm. si trovano al largo alla superficie trasportati dalle correnti. E' interessante notare che queste forme già dalla lunghezza di 4.5 nm. possiedono una colorazione bleu marina caratteristica della livrea pelagica che dura fintanto che esse vivono in alto mare e cioè fino a che raggiungono una lunghezza di 30 mm. Avvicinandosi a terra l'acqua, che in estate è azzurra al largo, diviene verdastra e se sporca, anche verde giallastra. Le piccole triglie che vivono in queste zone assumono la stessa colorazione delle acque fintanto che non guadagnano il fondo dove cambiano ancora livrea per acquistare delle tinte marroni rossastre che poi lentamente si trasformano nella loro caratetristica colorazione rosea-argentata. Si cibano di crostacei, molluschi, vermi e in misura minore echinodermi ed anche pesci.