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CEDIFOP news articolo 145

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La certificazione HSE-UK per i corsi OTS e del corso TOP UP nei percorsi formativi italiani

CEDIFOP news n. 82 - Aprile 2013 - articolo 145
La certificazione HSE-UK per i corsi OTS e del corso TOP UP nei percorsi formativi italiani
(di Manos Kouvakis)

L'HSE - UK (organizzazione Inglese che aderisce all’EU-OSHA (Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro):
http://europa.eu/agencies/regulatory_agencies_bodies/policy_agencies/osha/index_it.htm riconosce 4 livelli di addestramento per le immersioni in UK, questi sono:
1. SCUBA
2. SCUBA E SURFACE
3. SURFACE TOP UP
4. CLOSED BELL
Non tutti i corsi che vengono fatti in Italia rientrano fra questi livelli. In particolare HSE – UK, al livello di SCUBA e SURFACE (equivalente agli standard ENI per immersioni dalla superficie ad una profondità da 0 a -30 metri) riconosce 3 percorsi formativi realizzati in Italia, sia nella schedula 1 di “Offshore Diving” (limitatamente alle immersioni dalla superficie) che nella scheda 2 “Inland/Inshore Diving”.

Questi sono:
Operatore Tecnico Subacqueo [SCUBA & Surface Supplied]
Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato [SCUBA and Surface Supplied]
Operatore Tecnico Subacqueo Ed Iperbarico [SCUBA and Surface Supplied]
Nessun altro percorso formativo viene menzionato.

Il tipo di certificazione, per i corsi che avevano il riconoscimento di SCUBA and Surface Supplied (corso per Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato del CEDIFOP: http://www.cedifop.it/documenti/hse01.jpg ), HSE - UK lo rilasciava fino al 2009, con una lettera individuale. Successivamente il riconoscimento è diventato automatico, con l’inserimento di questi tre percorsi formativi nell’”approved list”, senza obbligo di comunicazione individuale specifica, tale riconoscimento abilita ad effettuare questa attività lavorativa in UK per il livello indicato (SCUBA and Surface Supplied)

Il passaggio dal livello “SCUBA e SURFACE” al livello di “SURFACE - TOP UP” (immersioni che secondo gli standard dell'ENI equivalgono alle immersioni con la campana aperta o il basket da -30 a - 50 metri), CEDIFOP lo ha ottenuto nel 2010, con il corso di “OPERATORE TECNICO SUBACQUEO – TOP UP – IDSA LEVEL 3”, cioè per il “for Surface Supplied, Surface-Orientated Diving Techniques to a maximum depth of 50 metres” .

Questo livello di addestramento, dopo essere stato inserito nei percorsi formativi della Regione Sicilia ( http://www.cedifop.it/documenti/top_Up_sicilia.jpg ) con il nome di corso “OTS – TOP UP – IDSA level 3” è stato successivamente riconosciuto nel 2011 anche dagli inglesi dell’HSE, con una comunicazione individuale, che arriva direttamente a ciascun allievo che ha completato questo percorso formativo

Tale percorso soddisfa in modo rigoroso gli standard della didattica IDSA, per i tempi di fondo realizzati fra i -30 e i -50 metri, attività e utilizzo di attrezzature specifiche, come il basket, campana aperta, campana chiusa e TUP, muta ad acqua calda ecc., e tecniche specifiche come il salto in camera, intervento dello stand-by dal basket o dalla campana aperta, introduzione alle tecniche di saturazione, ecc.

Qui, va sottolineato che il corso “OPERATORE TECNICO SUBACQUEO – TOP UP – IDSA LEVEL 3” è uno dei più impegnativi a livello europeo, come esercitazioni, tempi (che riguardano gli standard della didattica IDSA) e attrezzature utilizzate. Per accedere a questo corso occorre avere i requisiti richiesti, cioè i tempi di fondo previsti dalla didattica IDSA per il livello di SCUBA e SURFACE, in più, il brevetto IMCA per DIVER MEDIC in corso di validità (anche qui CEDIFOP è l’unica scuola in Italia riconosciuta dall’IMCA ed abilitata al rilascio di questo brevetto:

La mancanza di una legislazione specifica del settore, in Italia, visto che quella vigente è vecchia di più di 30 anni, permette la realizzazione di percorsi formativi per OTS, validi per l’iscrizione al Registro Sommozzatori del Ministero dei Trasporti per le attività lavorative all’interno dei porti in Italia, ma tali percorsi sono lontanissimi dall’addestramento necessario per lavorare in offshore, sia per concetti, sia per competenze e certificazioni.

L’alternativa, spesso a questo punto, per chi non ha l’addestramento necessario per accedere al corso TOP UP proposto dal CEDIFOP per il livello “Surface -Top Up”, è spesso quella di rivolgersi all’estero, presso scuole di serie B che rilasciano queste certificazioni per operare in offshore a -50 metri, con un massimo di 7 immersioni ad una profondità massima di 21 metri, così come è riportato sul sito ufficiale di una scuola scozzese (che aderisce all’IDSA non come Full member, ma solo come membro associato, cioè senza essere autorizzata al rilascio delle certificazioni IDSA: http://www.idsaworldwide.org/html/members.html ), che rilascia questi titoli senza molti scrupoli nel valutare le competenze di chi si presenta loro, abilitando ad immersioni per profondità mai raggiunte, mettendo palesemente a rischio sia gli allievi in uscita, sia i loro futuri compagni di lavoro.

E qui, bisogna chiedersi: quanto tempo passerà ancora perchè anche in Italia ci sia una legge specifica che regolamenti questa tipologia di attività, alla pari dei altri paesi nel mondo?
Forse ormai i tempi sono maturi per avere anche qui un regolamento e una legge specifica, che rafforzi e tuteli questi lavoratori a partire dai loro primi passi: la fase formativa.



 
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