CEDIFOP news n. 55 - Gennaio 2011 - articolo 102
Corso pilota DIVER MEDIC/IMCA a CEDIFOP
(di Manos Kouvakis)
Dal 20 al 29 gennaio 2011 presso il CEDIFOP di Palermo, sarà realizzato il primo corso pilota per il brevetto DIVER MEDIC dell’IMCA (International Marine Contractors Association). Al corso parteciperanno 10 allievi provenienti da diverse regioni italiane. Durante il corso, e precisamente giovedì 25 gennaio, una commissione dell’IMCA composta da Mr. Kris Chambers (Technical Adviser - Diving) che verrà da London, e da Mr. Doug Shearer che verrà da Edinburgh, procederà all’esame della corretta applicazione dei moduli tecnici e medici che vengono adottati durante le attività formative dagli Insegnanti del CEDIFOP: Vinciguerra Marcello per la parte tecnica e Dott. Casagrande Massimiliano per la parte medica, e le procedure per il rilascio del brevetto, dopo gli esami finali innanzi una commissione esaminatrice costituita da Costantino Francesco docente CEDIFOP per la parte tecnica e dalla Dott.ssa Vernotico Laura (Specialista in Medicina dello Sport e Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee Ordine dei Medici di Fdi Ferrara); quest’ultima nei giorni 28 e 29 gennaio, in orario pomeridiano, presso il CEDIFOP riceverà gli interessati alle visite mediche internazionali per il rilascio del modulo D-20 dell’IMCA, tale attività già svolta dalla dott.ssa Vernotico presso il Centro Iperbarico di Ravenna, per la prima volta, viene attivata anche in Sicilia.
A questo punto corre l’obbligo di un breve excursus storico, per identificare funzioni e finalità degli enti che caratterizzano la subacquea industriale in ambito europeo ed internazionale: non si può che partire dall’HSE (Health and Safety Executive) ente pubblico della Gran Bretagna, che si occupa dell’emanazione di Norme per la tutela e la sicurezza della salute dei lavoratori, anche subacquei, che emette, dal 1981 ad oggi, normative che fanno da guida e da riferimento nel settore. Successivamente nel 1995 AODC (Association of Offshore Diving Contractors), associazione dei maggiori contrattisti di lavori subacquei, operanti nelle aree nordeuropee, esistente dalla seconda metà degli anni '70, scomparve fondendosi con DPVOA (Dynamic Positioning Vessel Owner Association) per costituire IMCA (International Marine Contractors Association), che ha consolidato il proprio peso e la propria autorità in campo operativo ed esecutivo, ma ha perso competenza e reputazione in campo formativo. Tale vuoto è stato colmato, a partire dagli anni '90, dalla nascita di una associazione, IDSA (International Diving Schools Association), di specialisti nella formazione professionale subacquea industriale per iniziativa di Alan Bax, direttore della scuola professionale di Fort Bovisand in Inghilterra. IDSA riunendo diverse realtà nel settore subacqueo industriale a livello internazionale, ha consolidato negli anni il proprio peso e la propria autorità, ponendosi a bilanciare, con la propria competenza nel settore formativo, la competenza di IMCA nel settore operativo.
Attualmente l’attività principale dell’IMCA consiste nella certificazione delle imprese subacquee per la corretta applicazione delle norme di sicurezza emanate dall' H.S.E., e qui va sottolineato che non esistono corsi IMCA per OTS, perché IMCA NON APPROVA, NON FA e NON RICONOSCE corsi di tipo OTS o similari, perché non rientrano nella sua programmazione.
In realtà IMCA effettua soltanto quattro corsi, che approva e riconosce, essi sono:
Trainee air diving supervisor, (supervisore di superficie per basso fondale)
Trainee bell diving supervisor, (supervisore di superficie per immersioni in saturazione)
Assistant life support technician (Assistene tecnico di superficie)
Diver medic
Va sottolineato, che tali corsi riguardano la parte relativa alla sicurezza, e NON la formazione degli operatori per le immersioni in acqua.
Tornando al tema precedente, il corso di Diver Medic del CEDIFOP, è uno dei quattro corsi che IMCA fa e approva, va sottolineato che questo corso è indispensabile nel percorso tracciato dal CEDIFOP per arrivare al corso per il TOP UP, grado più alto per le immersioni di basso fondale, in offshore, per le profondità dai -30 ai -50 metri.
Ma ci sono ancora alcuni contorni importantissimi che non vanno dimenticati, e qui va preso in considerazione l’interesse che la Regione Siciliana, in un primo tempo in qualità di osservatore, a partire dal 2008 Meeting IDSA a Philadelphia, successivamente a Palermo (2009) ed a Rotterdam (2010), ha cominciato ad interessarsi ed aggiornarsi sulle tematiche di questa categoria, ed ora, da protagonista, nel 2011, ha dichiarato obbligatori gli standard IDSA e HSE in Sicilia per i corsi di OTS di qualsiasi livello.
In tale contesto, ci sono le premesse, secondo le la direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, ed in particolare l’applicazione degli articoli 8 e 56 della direttiva, nel dare il via ad un giro ufficiale di incontri, con i delegati dell’IMCA e successivamente programmare quelli con i rappresentanti del governo inglese dell’HSE; cosa che avrebbe dovuto essere fatta già da tempo, adottando regole condivise e concordando a livello governativo fra stati membri la correttezza dei percorsi (anche formativi) da seguire finalmente anche in Italia, anche se per ora limitatamente solo in Sicilia, ancora una volta protagonista e punto di riferimento per il resto del Paese.