MURENA COMUNE (Murena helena)
FAMIGLIA
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Murenidi |
ORDINE
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Anguilliformi |
CLASSE
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Osteitti o
pesci ossei |
PHILUM
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Cordati |
SUBPHILUM
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Vertebrati |
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NOMI DIALETTALI
Liguria:
Muena– Toscana : Morena - Marche: Murena - Lazio:
Morena - Campania: Murena -Puglia: Murina, Murene -
Sicilia: Murina - Sardegna: Murena, Morena.
Dove vive:
Specie caratteristica del Mediterraneo. Comune su tutte le coste
rocciose. Rara nell'Adriatico settentrionale.
Descrizione:
È
caratterizzata dal corpo allungato serpentiforme, quasi cilindrico nella
prima metà e compresso lateralmente nella parte codale. La pelle è nuda,
molto spessa e resistente, ricoperta di muco viscido. La testa è lunga e
termina in un muso corto di forma piramidale un po' compresso
lateralmente. Gli occhi sono piccoli, circolari. e situati circa
all'altezza del centro della fenditura boccale. Le narici sono ambedue
tubulate, le anteriori, situate quasi all'estremità del muso, hanno un
tubulo un poco più lungo di quelle posteriori, che sono situate innanzi
agli occhi e sono circondate da minuscole pupille dermiche. L'apertura
branchiale è piccola, di forma ovale ed è situata al centro di una
macchia nerastra con la quale si confonde. La bocca è molto ampia e la
mascella superiore è lievemente prominente. Su ogni mascella sono
piazzati su dì una sola fila dei denti robusti, acuminati e ricurvi
indietro, alcuni dei quali più lunghi a forma di pugnale. La lingua
manca. La pinna dorsale spessa e ben sviluppata, ha tutti i suoi raggi
coperti dalla membrana, inizia un poco avanti all'orifizio branchiale e
si estende fino all'estremità posteriore del corpo. L'anale, simile alla
dorsale, inizia all'incirca alla metà del corpo e la sua estremità
posteriore si riunisce con quella della dorsale per formare una falsa
codale puntuta. Non esistono né ventrali né pettorali. Il colore è
fondamentalmente bruno rossastro scuro variegato di giallo più o meno
chiaro.
Abitudini:
Specie costiera sedentaria. Durante il giorno sta quasi sempre intanata
nei buchi o nelle fessure delle rocce, con la testa appena sporgente in
attesa di un'eventuale preda. Il fatto che stia prevalentemente a fauci
spalancate è dovuto alla necessità di pompare continuamente dell'acqua
attraverso la bocca per apportare ossigeno alle branchie. E'
difficilissimo estrarla vivente dal suo rifugio perché aderisce con
forza con la parte codale ripiegata a nodo.
Dimensioni:
Oltrepassa il metro e 40 di lunghezza.
Biologia:
La riproduzione avviene da luglio a settembre. Le uova sono galleggianti
e le larve sono del tipo leptocefalo.
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