Home | Su | Pesce S Pietro | Pesce Tamburo

Pesce Tamburo
03-01-15

Pesce Tamburo

©  CEDIFOP 2004 tutti i diritti riservati


PESCE TAMBURO (Capros aper)
 

FAMIGLIA

Caproidi

ORDINE

Zeiformi

CLASSE

Osteitti  o pesci ossei

PHILUM

Cordati

SUBPHILUM

Vertebrati

Dove vive: Comune nel mar Ligure, Tirreno e mari di Sicilia, molto raro in Adriatico.

Descrizione: Corpo alto, discoidale, molto compresso lateralmente e ricoperto di squame piccole con lunghe spine, che danno un aspetto vellutato al pesce; in serie longitudinale se ne contano circa 50. La linea laterale, appena visibile, esiste soltanto nella parte anteriore del corpo, inizia all'angolo superiore dell'opercolo in direzione obliqua verso l'alto e all'altezza circa della terza spina della dorsale si piega verso il basso e indietro, e scompare poco dopo prima della fine della dorsale. La testa ha muso appuntito, occhio grande, il cui diametro, uguale alla lunghezza del muso, è contenuto circa due volte nella lunghezza cefalica. L'apertura opercolare è piccola e il preopercolo è finemente striato e dentellato ai margini ed è dentellato anche l'intraopercolo. Le narici sono piccole, quella anteriore circolare, precede di poco la posteriore ovaliforme, molto vicina al margine anteriore dell'orbita. La bocca, terminale, è assai piccola, con mandibola un po' prominente e premascellari molto protrattili, denti minuti, sottili e presenti sui premascellari, sui dentali e sul vomere. La pinna dorsale è unica, ma è nettamente divisa in due porzioni, una anteriore spinosa e una posteriore a raggi molli. Lungo la base delle parti a raggi molli della dorsale e dell'anale, vi è una serie di 23 squame molto ruvide. La codale è abbastanza ampia. Le pettorali sono inserite con ha se quasi orizzontale in pieno fianco, in posizione un poco avanzata, rispetto alle ventrali, che hanno un robusto raggio spinoso con margine anteriore dentellato. Corpo di colore roseo più o meno intenso, più scuro sul dorso e argenteo sui fianchi, specialmente nei giovani. Le pinne anche rosse o rosate.

Dimensioni: Si ritiene che arrivi a 16 cm di lunghezza massima.

Abitudini: Vive prevalentemente sul coralligeno profondo ma anche nelle zone limitrofe, sabbiose o fangose della platea continentale tra i 150 e i 500 metri di profondità. Gli esemplari giovanili spesso si spingono in gruppi anche numerosi in vicinanza della costa, a poca profondità nelle zone sabbiose, probabilmente convogliati dall'azione di correnti che sovente finiscono per gettarli, morti, sulle spiagge.

Alimentazione: Formata da Crostacei, principalmente Copepodi e da misidacei.

Biologia: Il periodo della riproduzione nello Stretto di Messina è tra aprile e giugno. Le uova sono galleggianti e le larve sgusciate sono tra i 2,1 e i 2,3 mm di lunghezza. Allo stadio di 11 mm sono già perfettamente riconoscibili come giovani Capros e a 35 mm posseggono già tutte le caratteristiche dell'adulto.