Commissione VIII (AMBIENTE)
Disciplina delle attività subacquee e iperbariche.
Testo unificato C. 344 Bellotti ed abb.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame.
Alessio BONCIANI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è
chiamata ad esaminare, ai fini del prescritto parere, il testo unificato
delle proposte di legge C. 344 e abbinate, recante «Disciplina delle
attività subacquee e iperbariche», come risultante dagli emendamenti
approvati dalla XI Commissione Lavoro nel corso dell'esame in sede
referente.
Ritiene trattarsi di un testo molto positivo, che pone ordine in maniera
completa e adeguata alla disciplina delle attività subacquee e
iperbariche, sia per quanto concerne la loro esatta definizione sia per
quel che riguarda la fissazione dei principi e degli obblighi che ne
regolano il corretto svolgimento da parte degli addetti e delle imprese
che operano nel settore.
Esso, inoltre, soddisfa l'esigenza, rappresentata dagli operatori,
dall'utenza e dalle stesse amministrazioni competenti, di avere una
disciplina di settore, organica e d'impostazione sistematica al momento
assente nel nostro panorama normativo ed apre la possibilità agli
operatori di svolgere la professione anche in altri paesi nell'Unione
europea.
A conferma di questo giudizio positivo, rileva in primo luogo che il
provvedimento si muove nel solco di altre proposte di legge discusse
nelle passate legislature, anche se mai approvate definitivamente. In
secondo luogo, ricorda che nella seduta del 16 settembre scorso, il
testo in questione è stato adottato dalla XI Commissione con il parere
favorevole sia della maggioranza che dell'opposizione.
Quanto al contenuto, osserva sinteticamente che il testo unificato in
esame si compone di 26 articoli, suddivisi in tre Capi. Di questi, il
Capo I definisce l'oggetto e la finalità del provvedimento e l'ambito di
applicazione, delimitando il concetto di «attività subacquee» distinte
in due differenti settori: lavori subacquei ed iperbarici e servizi
subacquei di carattere turistico-ricreativo; il Capo II, relativo ai
lavori subacquei ed iperbarici, disciplina poi l'attività degli
operatori subacquei ed iperbarici e delle imprese subacquee ed
iperbariche, mentre il Capo III, relativo ai servizi subacquei di
carattere turistico-ricreativo, disciplina l'attività degli istruttori
subacquei, delle guide subacquee, dei centri di immersione e di
addestramento e delle organizzazioni didattiche subacquee.
Ritiene che, sotto questo profilo, il testo in esame colma una lacuna
nell'ordinamento italiano, consente di inquadrare le attività subacquee
entro regole più certe e istituisce un quadro di garanzia e
professionalità per chi si accosta all'attività subacquea in maniera
professionale, che non può che tradursi anche in una maggiore e più
efficace tutela dell'ambiente marino e del suo straordinario patrimonio
naturalistico e culturale.
Con particolare riferimento, inoltre, alla disciplina delle attività
subacquee di carattere turistico-ricreativo, ritiene che il testo in
esame presenti profili di possibile connessione con materie che, anche
se non sono in esso espressamente richiamate, rientrano oggettivamente
nella competenza della VIII Commissione, com'è il caso, ad esempio,
della regolamentazione delle attività all'interno delle aree marine
protette previste dalla legge n. 979 del 1982 e dalla legge n. 394 del
1991, fino al quadro normativo di tutela delle acque delineato dal
Codice ambientale e dai successivi decreti di attuazione.
Ritiene, peraltro, che la citata cornice di garanzia e professionalità
delle attività subacquee che il testo in esame offre, possa accrescere
senz'altro, come ha già avuto modo di osservare pubblicamente il
Ministro dell'Ambiente, anche quei requisiti di sicurezza che
favoriscono una più ampia fruizione dei mari e in particolare delle aree
marine protette, le quali devono diventare sempre maggiormente luoghi di
elezione per attività subacquee e fattore di crescita e di sviluppo di
una moderna offerta turistica, attraverso una valorizzazione le attività
sociali ed economiche dei territori e delle comunità che lo animano.
Esprime, in conclusione, un orientamento convintamente positivo al testo
unificato in esame e ritiene che da parte di tutti i gruppi ci siano le
condizioni per esprimere un parere favorevole, che si riserva di
predisporre tenendo conto anche delle proposte e dei suggerimenti che
emergeranno nel corso del dibattito.
Salvatore MARGIOTTA, presidente, nessun altro chiedendo di
intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame del
provvedimento.